Lettura consapevole

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Luca Ponzi e Mara Monti hanno scritto a quattro mani un’inchiesta su uno dei fenomeni in crescita più allarmanti nell’attuale panorama mondiale: si chiama agromafia, fattura 12,5 miliardi di euro all’anno e produce un danno alla nostra economia per circa 60 miliardi di euro. Molti dei prodotti simbolo del nostro made in Italy provengono da vere e proprie attività criminali: mozzarella blu, concentrato di pomodoro con scarti di fogliame, spaghetti “tipici” prodotti in Portogallo. E ancora: 2100 chili di bresaola della Valtellina confezionata con carne di manzo uruguayana, decongelata, avariata e con tanto di marchio IGP. Ma nemmeno i dolci fanno eccezione: savoiardi, amaretti e crumiri spalmati con un olio lubrificante usato nell’industria delle plastiche e dei cosmetici; è la specialità di uno stabilimento del torinese. Per bere non c’è che l’imbarazzo della scelta, tra le migliaia di litri di vino sequestrato, adulterato o contraffatto, a seconda delle preferenze.
Per la prima volta nella storia, in nome del guadagno a tutti i costi, si rischiano avvelenamenti di massa. In gioco però non c’è solo l’alimentazione, ma anche una delle risorse più preziose del nostro Paese: la cultura e il valore del mangiare bene.

9788854150331_CiboCriminaleCIBO CRIMINALE

Editore: Newton Compton Collana: ControcorrenteData
Prezzo di listino: € 9,90
Disponibile in formato E-Book

 

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