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Gragnano è… Pasta italiana

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Il loro motto è La pasta come si faceva una volta. A Gragnano si fa ancora.

Perchè questa pasta è così diversa dalle altre? Il sapore, la consistenza, la cottura, il connubio perfetto con il sugo scelto: tutto è amplificato usando una pasta creata con ingredienti della più alta qualità, amalgamati secondo antiche ricette originali.

Il segreto qual è? “Adoperiamo le migliori miscele di semola – spiega Giovanni D’Avino, presidente Cooperativa Pastai Gragnanesi, sul sito di riferimento – grani duri di primissima qualità a basso contenuto di ceneri e ad alta qualità proteica. Impieghiamo trafile di bronzo di piccole dimensioni per assicurare alla pasta una trafilatura lenta e a bassa pressione e garantiamo un’essiccazione naturale, lenta e statica, salvaguardando al meglio le proteine della pasta e quindi il suo sapore e le sue capacità nutritive”.

ESSENZIALI INDICAZIONI PER UNA BUONA COTTURA DELLA PASTA (fonte: http://www.pastaigragnanesi.it)

pasta gragnano

Come cuocere la Pasta di Gragnano?

La quantità d’acqua necessaria è da valutare in relazione alla quantità e alla forma della pasta da cuocere (per i paccheri, ad esempio, ci vuole molta più acqua che per le pennette): il rapporto ideale dovrebbe essere di circa 5 litri per 500 gr. di pasta.
La forma della pentola è importante, perchè deve poter contenere completamente ed immediatamente tutta la pasta al momento in cui la ‘caliamo’ nell’acqua bollente (per cuocere gli spaghetti e tutte le paste lunghe andrebbe meglio una pentola a forma ovale, dove immergere la pasta in orizzontale). Non è sempre necessario ‘rimestare’ la pasta ruvida (perché trafilata al bronzo) durante la cottura: tale operazione, eventualmente, va fatta solo qualche minuto dopo la ripresa dell’ebollizione, avendo cura di utilizzare mestoli e/o forchettoni di legno.

La scolatura della pasta cotta va fatta molto delicatamente, estraendo la pasta dall’acqua (con forchettoni, mestoli forati o mediante il cestello scolapasta già inserito nella pentola) quando è ancora molto al dente per consentire il successivo condimento, completamento della preparazione (per questo è utile conservare un po’ d’acqua di cottura).
Va ricordato infine che la pasta cotta al dente, oltre a conservare meglio i suoi principi nutrizionali, è più adatta ad una degustazione con soddisfazione anche del piacere della ‘palatabilità’ per la sua forma.

Il Pastaio di Gragnano è in vendita in tante varietà di formati presso l’Hostaria delle Terre Verdiane di San Michele Campagna, a due passi dall’uscita dell’autostrada di Fidenza.
Info: http://www.parmamenu.it/

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Buone abitudini

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A quanti sentiamo dire che la cosa di cui più sentono la mancanza di Parma è il Parmigiano Reggiano?
E a quanti sentiamo dire (complice il caldo) “Non vedo l’ora che arrivi il Natale”?

Eccovi accontentati, un video che farà venir voglia di feste natalizie e, al contempo, di una scaglia del nostro formaggio più invidiato in ogni angolo del pianeta: