Italy
La pasta cotta a regola d’arte – I consigli di Pasta Gragnano
Per una buona cottura della pasta
Come cuocere la Pasta di Gragnano?
Il sito ufficiale http://www.pastaigragnanesi.it dà le indicazioni adatte ad avere una cottura perfetta.
“Perché tutto il mondo ama la pasta ma la pasta ama la tradizione italiana”!
La quantità d’acqua necessaria è da valutare in relazione alla quantità e alla forma della pasta da cuocere (per i paccheri, ad esempio, ci vuole molta più acqua che per le pennette): il rapporto ideale dovrebbe essere di circa 5 litri per 500 gr. di pasta.
La forma della pentola è importante, perchè deve poter contenere completamente ed immediatamente tutta la pasta al momento in cui la ‘caliamo’ nell’acqua bollente (per cuocere gli spaghetti e tutte le paste lunghe andrebbe meglio una pentola a forma ovale, dove immergere la pasta in orizzontale). Non è sempre necessario ‘rimestare’ la pasta ruvida (perché trafilata al bronzo) durante la cottura: tale operazione, eventualmente, va fatta solo qualche minuto dopo la ripresa dell’ebollizione, avendo cura di utilizzare mestoli e/o forchettoni di legno.
La scolatura della pasta cotta va fatta molto delicatamente, estraendo la pasta dall’acqua (con forchettoni, mestoli forati o mediante il cestello scolapasta già inserito nella pentola) quando è ancora molto al dente per consentire il successivo condimento, completamento della preparazione (per questo è utile conservare un po’ d’acqua di cottura).
Va ricordato infine che la pasta cotta al dente, oltre a conservare meglio i suoi principi nutrizionali, è più adatta ad una degustazione con soddisfazione anche del piacere della ‘palatabilità’ per la sua forma.
Il vino fai da te
Dagli Stati Uniti arriva l’apparecchio per farsi il vino in casa. Si chiama WinePod e assomiglia a uno shaker di circa 1,2 metri. Basta inserire le uve e dopo qualche mese è possibile raccogliere l’equivalente di 48 bottiglie di vino. Il WinePod costa circa 4500 dollari ma probabilmente non arriverà mai sul mercato europeo. Il suo inventore, l’americano Greg Snell, ha deciso di puntare tutto sul mercato cinese. Anche se per molti analisti la crescita di una cultura vitivinicola in Cina potrebbe essere un ostacolo non indifferente.
(fonte: Italia Oggi)
Sempre in tema vino, in Francia un produttore di biodinamico rischia fino a 30mila euro di multa e 6 mesi di reclusione per non aver eseguito il trattamento obbligatorio contro la flavescenza dorata. Il caso, che contrappone le ragioni di prevenzione sanitaria delle autorità locali e quelle del singolo viticoltore che non vuole mandare a monte il lavoro attuato per arrivare alla produzione biodinamica pura, potrebbe costituire un importante precedente. (fonte: Wine News)