ricette
La ricetta del martedì: Cannoli al Prosciutto di Parma
INGREDIENTI PER PASTA DEL CANNOLO
200 g di farina 0
25 g di strutto
80 g di vino bianco
sale
INGREDIENTI PER FARCITURA
300 g di ricotta di pecora
60 g di cime di ortiche sbollentate
100 g di fette di Prosciutto di Parma
30 g di formaggio grattugiato
1 noce di burro
pepe
olio per friggere q.b.
Prosciutto di Parma e timo per guarnire
PREPARAZIONE
Pasta da cannolo: amalgamate gli ingredienti fino ad ottenere un impasto sodo. Lasciatelo riposare protetto da pellicola per alimenti in frigo per mezz’ora.
Nel frattempo preparate la farcia: in una padella con una noce di burro fate insaporire le ortiche tritate, poi regolate di sale e di pepe.
Versate la ricotta in una ciotola, insaporite con il formaggio grattugiato, sale e completate con le ortiche e una julienne di Prosciutto di Parma.
Tirate la pasta con la macchinetta o con il mattarello, poi incidete dei quadrati con i lati di 7/8 cm, avvolgeteli sulle apposite forme da cannoli. Bagnate con un po’ d’acqua la pasta che andrete a sovrapporre così da saldare bene i bordi.
Friggete i cannoli in olio caldo. Scolateli, lasciateli raffreddare, poi eliminate con delicatezza le forme.
Ponete la farcia in un sac à poche e farcite i cannoli.
Guarnite con triangolini tostati di Prosciutto di Parma e timo.
(fonte: http://www.prosciuttodiparma.com/)
La ricetta del martedì: Pane azzimo alla crusca di avena
INGREDIENTI (4-6 persone)
100g di crusca di avena
300g di farina di grano tenero
un cucchiaio di olio extra vergine di oliva
mezzo cucchiaio di sale
acqua quanto basta per un impasto consistente
PROCEDIMENTO
Impastare insieme tutti gli ingredienti in modo da formare un impasto di buona consistenza.
Dividere poi l’impasto in palle sferiche e stenderle in strato sottile con le mani o con un mattarello.
Cuocere le formelle facendole dorare su entrambe e facciate in una padella antiaderente con un velo d’olio d’oliva.
La ricetta: Scrigno di Venere
Scrigno di Venere: si tratta di una ricetta (rivisitata) che ha conosciuto una fama inaspettata grazie a una delle ultime puntate di Masterchef Italia. Incredibile ma vero: un guscio di pasta brisé ripiena di minuscoli tortellini,saltati con besciamella e ragù. Tutto insieme.
Le origini sono, ovviamente, emiliane e precisamente di Bologna. Merito di del Ristorante “Al Catunzein” di Evio Battellani.
Questa è la versione originale (attenzione, quantità esagerata di calorie):
Scrigno di Venere, dose per 4 persone (fonte: http://www.dissapore.com):
Per la pasta all’uovo:
uova intere, 2
farina 00, 200 gr
Per il ripieno dei tortellini:
macinato di bovino e maiale, 300 gr
mortadella, 200 gr
prosciutto crudo, 200 gr
Per il ragù di carne:
macinato di bovino e maiale, 300 gr
scalogno, 1
carota, 1
sedano, 1
vino bianco, 1/2 bicchiere
sale
pepe
Per la pasta brisé:
farina 00, 200 gr
burro, 100 gr
acqua, 70 ml
Per la besciamella:
latte fresco, 200 ml
burro, 10 gr
Farina 00, 10 gr
Un tuorlo d’uovo per glassare
Inizio con la preparazione della pasta all’uovo. Nella mente lo slogan dello chef Barbieri: “Tra un piatto e chi l’ha cucinato ci deve essere un rapporto intimo”. Penso alla torta di American Pie.
Faccio la tradizionale fontana con la farina setacciata, aggiungo le uova e comincio ad impastare. Una volta ottenuto un panetto liscio e morbido, con dentro le famose bollicine d’aria, copro con una ciotola e metto da parte.
Preparo la brisé sabbiando la farina con il burro, lo faccio con il mixer. Tre colpetti e la “sabbia” è pronta. Aggiungo l’acqua fredda, quasi ghiacciata, e impasto pochissimo, giusto il tempo di formare un panetto omogeneo e sodo. Lascio riposare in frigorifero.
Mentre gli impasti riposano io lavoro. Preparo un trito di scalogno, carota e sedano e salto in padella con dell’olio. Aggiungo il trito di carne, faccio rosolare e sfumo con il vino bianco.
Adesso tocca alla salsa, la besciamella in questo caso. Preparo un roux bianco facendo sciogliere il burro in un pentolino con il fondo spesso. Aspetto che la parte acquosa evapori e aggiungo in un colpo la farina setacciata. Faccio cuocere per qualche minuto e aggiungo il latte freddo e la noce moscata. Continuo a cuocere fin quando la besciamella non sarà abbastanza densa da velare il cucchiaio.
Le mie basi sono pronte, si passa alla fase critica. Preparo il ripieno dei tortelli tritando la mortadella e il prosciutto crudo, quindi mescolo con il trito di carne e metto da parte.
Stendo la pasta con il matterello e ritaglio dei quadratini di 2cm per lato. Metto al centro uno spuntoncino di ripieno, richiudo a triangolo e unisco i lembi. Dopo qualche minuto mi pento di averli fatti così dannatamente piccoli.
Finito lo strazio, cuocio i tortelli in acqua salata per pochi minuti e salto in padella con la besciamella ed il ragù.
Lascio raffreddare.
Ungo leggermente gli stampini di coccio con pochissimo burro e stendo la pasta brisé molto sottile (3mm circa). Fodero ogni stampo con la pasta, riempio con i tortellini conditi e richiudo facendo un nodo. Taglio via gli eccessi di brisè con le forbici e pennello la superficie con il tuorlo d’uovo.
Cuocio in forno statico a 180° per 20 minuti circa e termino la cottura a 200° per dare un po’ di colore allo scrigno. Aspetto che si intiepisca e servo in purezza.
(grazie a Rossella Neiadin)
La ricetta del giorno: Toast francese ripieno di Prosciutto di Parma, brie e pere
INGREDIENTI:
- 4 fette di pane integrale o di pane ai semi
- 1 uovo
- 1 ½ cucchiaio di latte
- 1 cucchiaino di senape integrale
- due fiocchi di burro
- 1 pera, affettata
- ½ cucchiaio di aceto balsamico
- 100 g di brie, affettato
- 6 fette di Prosciutto di Parma
- sale e pepe nero pestato in mortaio
PREPARAZIONE:
Tagliate le fette di pane, u
nite l’uovo al latte, aggiungetevi la senape e condite con sale e pepe.
In una padella a parte, fate sciogliere un fiocco di burro e aggiungete le fette di pera. Cospargetele con l’aceto balsamico e lasciate che cuociano per 1-2 minuti da ciascun lato finché inizieranno a caramellare.
Componete il sandwich con i toast e farcendo ciascuno con le fette di pera, brie e Prosciutto di Parma: in tavola!

(fonte: http://www.prosciuttodiparma.com/)
Ricette per combattere il freddo: stracciatella in brodo!
LA RICETTA SEMPLICE PER COMBATTERE IL FREDDO: STRACCIATELLA IN BRODO
Ingredienti:
1 l di brodo (di pollo e di carne)
4 uova
4 cucchiai abbondanti di #Parmigiano grattugiato
4 cucchiai di semolino
prezzemolo tritato
sale
pepe
noce moscata
Procedimento:
Mettere in una ciotola le uova, il Parmigiano e il semolino, condire con sale, pepe e noce moscata e sbattere tutto, aggiungendo un poco di brodo. Riscaldare il brodo in una pentola e versare il composto, mescolando con la frusta.
Lasciare cuocere per 3-4 minuti e versare nelle ciotole, cospargendo con il prezzemolo tritato.
Buon appetito!
Biscotti Pan di Zenzero
Il Natale si avvicina e questa è una tipica ricetta natalizia che viene dal Nord Europa: il pan di zenzero (gingerbread) è un impasto a base di spezie quali cannella, chiodi di garofano, noce moscata, con spiccata prevalenza di zenzero, usato generalmente per confezionare biscotti. Tipico dell’ Inghilterra, Nord America e paesi del Nord Europa, il pan di zenzero viene preparato in special modo sotto le feste natalizie per confezionare omini, casette e soggetti natalizi in genere. I biscotti di pan di zenzero, vengono infine decorati con glassa colorata e tradizionalmente appesi al’albero di Natale.
Ingredienti per 30-35 biscotti:
Farina”00″ – 350 gr
Zucchero – 160 gr
Burro – 150 gr
Uova – 1
Sale – 1 pizzico
Miele – 150 gr (o melassa)
Cannella in polvere – 2 cucchiaini rasi
Noce moscata in polvere – 1/4 di cucchiaino
Zenzero – in polvere 2 cucchiaini rasi
Chiodi di garofano – in polvere 1/2 cucchiaino
Bicarbonato – 1/2 cucchiaino
Ingredienti per la glassa colorata:
Coloranti alimentari a piacere
Zucchero a velo 150 g
Uova – 1 albume
In una capiente ciotola, o nel vaso del mixer setacciate la farina con lo zucchero, aggiungete le spezie e il bicarbonato e in ultimo anche il burro freddo tagliato a tocchetti, aggiungete anche il miele e azionate a media velocità, fino a ottenere un composto bricioloso. In ultimo unite anche l’uovo e impastate ancora qualche istante fino a ottenere una palla. Avvolgete l’impasto di pan di zenzero nella pellicola trasparente e ponetelo in frigorifero per circa 2 ore. Trascorso il tempo necessario, stendete l’impasto con un mattarello fino ad ottenere una sfoglia dello spessore di 4 mm.
Ricavate delle sagome con dei tagliapasta di diverse forme natalizie oppure a forma di omino, ponete su una teglia coperta con carta forno e passate in forno caldo a 180° per circa 10-12 minuti, fino a che saranno dorati. Nel frattempo preparate la glassa montando a neve ferma l’albume e incorporando poco alla volta, sempre sbattendo, lo zucchero al velo; suddividete la glassa in tante ciotoline quanti sono i colori che vorrete usare e aggiungete in ognuna un colorante alimentare. Ponetela in una tasca da pasticcere con la bocchetta liscia e molto stretta, e decorate a piacere i vostri biscotti di pan di zenzero!
(fonte: GialloZafferano)
Thanksgiving Day
Il Giorno del ringraziamento (Thanksgiving Day in inglese) è una festa di origine cristiana osservata negli Stati Uniti d’America in segno di gratitudine per la fine della stagione del raccolto.
Cenni storici:
Questa storica tradizione, in origine di derivazione religiosa ma ora considerata secolare, risale all’anno 1621. Quando fu effettuato il raccolto nel novembre 1623 William Bradford, Governatore della Colonia fondata dai Padri Pellegrini, a Plymouth, nel Massachusetts, emise l’ordine:
« Tutti voi Pellegrini, con le vostre mogli ed i vostri piccoli, radunatevi alla Casa delle Assemblee, sulla collina… per ascoltare lì il pastore e rendere Grazie a Dio Onnipotente per tutte le sue benedizioni. »
I Padri Pellegrini, perseguitati in patria per le loro idee religiose piuttosto integraliste, decisero di abbandonare l’Inghilterra e andare nel Nuovo Mondo, l’attuale America del Nord. 102 pionieri (52 uomini, 18 donne e 32 bambini) imbarcati a bordo della Mayflower, arrivarono sulle coste americane nel 1621, dopo un duro viaggio attraverso l’Oceano Atlantico; durante il viaggio molti si ammalarono e tanti morirono. Quando arrivarono, l’inverno era ormai alle porte; si trovarono di fronte ad un territorio selvatico e inospitale, fino ad allora abitato solo da nativi americani. I Pellegrini avevano portato dall’Inghilterra dei semi di vari prodotti che si coltivavano in patria e li seminarono nella terra dei nuovi territori; vuoi per la natura del terreno, vuoi per il clima, la semina non produsse i frutti necessari al sostentamento della popolazione, per cui quasi la metà di loro non sopravvisse al rigido inverno. Questa situazione rischiava di riproporsi anche l’anno successivo se non fossero intervenuti i nativi americani (gli indiani) che indicarono ai nuovi arrivati quali prodotti coltivare e quali animali allevare, nella fattispecie il granturco ed i tacchini. Dopo il duro lavoro degli inizi, i Pellegrini indissero un giorno di ringraziamento a Dio per l’abbondanza ricevuta e per celebrare il successo del primo raccolto. I coloni invitarono alla festa anche gli indigeni, ai quali dovevano molto se la loro comunità aveva potuto superare le iniziali difficoltà di adattamento nei nuovi territori, gettando le basi per un futuro prospero e ricco di ambiziosi traguardi. Nel menù di quel primo Ringraziamento americano ci furono pietanze che divennero tradizione per le feste – in particolare il tacchino e la zucca – insieme ad altre carni bianche, carne di cervo, ostriche, molluschi, pesci, torte di cereali, frutta secca e noccioline.
Ogni Paese ha le sue ricorrenze e oggi è Thanksgiving americano (che si festeggia ogni anno il quarto giovedì di novembre): è un’occasione per gustare uno dei piatti tipici della tradizione americana.
Una sola precisazione: gli americani durante questa ricorrenza usano mastodontici tacchini, che difficilmente potrebbero accordarsi con le nostre esigenze famigliari e le dimensioni dei nostri forni. Per questo, nella ricetta qui proposta viene utilizzata una tacchinella di dimensioni normali.
Tacchino ripieno all’americana
Ingredienti:
1 tacchinella
100 gr di
1 cipolla piccola
50 gr di burro
3 cucchiai di mais dolce
7 prugne secche senza nocciolo
5 fette di pancarré
1 tazzina da caffè di latte
Prezzemolo tritato
Olio
Sale
Pepe
Procedimento:
Tritare nel mixer il bacon con la cipolla, mettere il tutto in una padella con il burro, il mais e le prugne e far rosolare. Fuori dal fuoco, aggiungere il pancarré tagliato a pezzetti, il latte, sale e pepe e il prezzemolo; mescolare bene e farcire l’interno della tacchinella dopo averla lavata. Cucire la tacchinella, metterla in una teglia unta d’olio, coprirla con alluminio e metterla a cuocere in forno a 180-200° per 1 ora e mezzo o 2. A cottura ultimata, togliere dal forno e porzionarla. Servire la carne accompagnata da una cucchiaiata di farcia.
(fonte: http://benedettaparodiblog.corriere.it/2011/11/23/tacchino-ripieno-allamericana/)
Cantuccini al Parmigiano Reggiano e spezie
- 200 gr di farina 00
- 60 gr panna (o latte intero)
- 50 gr di Parmigiano Reggiano grattugiato
- 30 gr di mandorle spellate (oppure noci – nocciole… )
- 2 fette di Pecorino semistagionato o formaggio simile
- 1 uovo
- 3 cucchiai di olio
- 1 spicchio d’aglio tritato
- peperoncino tritato quanto ne volete
- una manciata di semi di coriandolo e di semi di papavero
- un cucchiaino scarso di sale
- un cucchiaino di lievito istantaneo
Mettere la farina, il lievito e aggiungere via via tutti gli ingredienti: il Parmigiano Reggiano grattugiato, il pecorino tagliato a cubetti, la panna, l’uovo, l’olio e le spezie. Per ultimo le mandorle e il sale. Iniziare a lavorare il composto aiutandosi con una forchetta, se l’impasto risulta troppo solido aggiungere un po’ di acqua tiepida. Rivestire una teglia con la carta forno e formare un filoncino schiacciandolo leggermente. Infornare a 180° per una mezz’ora. Trascorsi 30 minuti tirare fuori dal forno e lasciare raffreddare per 10/15 minuti. Tagliare il filoncino in diagonale come i “veri” cantuccini e rimetterli in forno (con queste dosi ne vengono fuori una quindicina). Controllare la cottura avendo cura di girarli quando sono dorati da una parte. Finita la cottura farli raffreddare su una griglia e servire.
STORIA
Che fare dell’ultimo uovo rimasto in frigo? e dell’ultimo pezzo di formaggio? non parliamo poi del latte, troppo poco anche per una tazza, e della frutta secca rimasta in dispensa troppo tempo…uhm… basta un po’ di farina e una manciata delle vostre spezie preferite per ricavare sfiziose basi per i vostri finger food e antipasti. Ma sono ottimi anche da soli!
(fonte: sito ufficiale Parmigiano Reggiano)
Viva… Gli spaghetti al pomodoro!
Non è solo una ricetta: è LA ricetta italiana per eccellenza, l’emblema del gusto made in Italy.
Sono gli spaghetti al pomodoro, copiati in tutto il mondo con risultati più o meno accettabili.
Complici di questo successo planetario innanzitutto la fitta emigrazione di italiani all’estero, a cui sono seguiti film, telefilm prodotti soprattutto in America.
E, a questo proposito, senza l’America questo piatto non sarebbe stato possibile, in quanto prima importatrice di pomodoro in Europa, prima di allora sconosciuto.
In origine gli spaghetti, come tutte le paste asciutte, erano perlopiù conditi di solo formaggio e pepe. Solo tra la fine del XVIII e gli inizi del XIX si afferma l’uso di condire la pasta con il pomodoro. La prima testimonianza in tal senso è iconografica e si ritrova in un presepe napoletano databile agli inizi del settecento, conservato nella Reggia di Caserta, nel quale due contadini arrotolano attorno alla forchetta i primi spaghetti colorati di rosso. Bisognerà però attendere i primi decenni del XIX secolo per vedere pubblicata la prima ricetta in cui la pasta sia abbinata al pomodoro.
RICETTA:
Utilizzare esclusivamente ingredienti di prima qualità. In questo caso, pasta e salsa sono entrambi del Pastaio di Gragnano: qualità eccelsa, sapore sublime.
INGREDIENTI per 4 persone
320 g di spaghetti
600 g di pomodori pelati
100 g di cipolle bionde
uno spicchio d’aglio
8 foglie di basilico
3 cl di olio extravergine di oliva
40 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
sale e pepe q.b.
PREPARAZIONE 10 minuti per la preparazione + 20 minuti per la cottura
Lavate, pelate e tagliate a pezzi piccoli le cipolle.
Mettete un tegame con l’olio a fuoco medio, una volta caldo aggiungete le cipolle appena tagliate e lo spicchio d’aglio non sbucciato.
Una volta che le cipolle saranno appassite, aggiungete i pomodori tagliati a pezzi, il basilico, il sale, il pepe e fate cuocere per circa 20 minuti.
Nel frattempo in una pentola con abbondante acqua bollente e salata cuocete la pasta.
Scolatela al dente e conditela con la salsa di pomodoro, spolverate con il parmigiano e un filo di olio extra vergine d’oliva a crudo.
Buon appetito!
Le ricette nel web
Si vede e si sente parlare di cucina tutti i giorni, soprattutto attraverso i mezzi di comunicazione più dinamici, televisione e web in primis.
Ed è appunto navigando nello sconfinato mondo della rete che si possono trovare blog che propongono ricette, esperimenti culinari non convenzionali ma che utilizzano ingredienti di alta qualità: il risultato sono piatti che hanno alla base la tradizione della migliore cucina mediterranea ma con un tocco decisamente più invitante.
Tutto questo l’ho trovato in Dafne’s Corner, il blog di Mary, una ragazza tanto giovane quanto piena di inventiva e talento tra i fornelli: il suo spazio online parla di vita e di cibo, le ricette sono spiegate con semplicità e linearità, impossibile sbagliarsi durante la preparazione. Il dettaglio di eccezionalità, però, è dato senza dubbio dalle foto, luminose, costruite in modo tale da dare la sensazione di poter allungare la mano oltre lo schermo e, così facendo, afferrare un pezzo della delizia proposta.
Per la serie RICETTE D’ESTATE, ecco qui un’idea per accompagnare insalate, mousse, creme. O, perchè no, da solo in abbinamento agli aperitivi serali.
Fonte: http://www.angolodidafneilgusto.com/2013/07/pane-piatto-armeno-di-emmanuel.html
PANE PIATTO ARMENO DI EMMANUEL
Per l’emulsione
30 ml olio evo
30 ml acqua
1 spicchio d’aglio schiacciato
Per l’impasto
160 gr di farina per pane
5 gr di sale
50 ml di olio evo
75 ml di acqua
Per completare il pane
1/2 cipolla rossa affettata sottilmentesemi di papavero
semi di sesamo
Prendete una ciotolina e mescolate l’olio, l’acqua e aggiungete lo spicchio d’aglio. Tenete da parte in infusione.
Prendete una ciotola e mescolateci dentro i 50 ml di olio con i 75 ml di acqua, aggiungete la farina e il sale, e mescolate fino a quando gli ingredienti non staranno insieme ( non dovete impastare, ma solo mescolare).
Coprite con pellicola o con una ciotola capovolta e fate riposare per 5 minuti.
Dopo 5 minuti, lasciando l’impasto nella ciotola, impastate delicatamente, tirando una parte dell’impasto dal lato e premendolo al centro. Girate leggermente la ciotola e ripetete l’operazione con un’altra porzione d’impasto. Ripetete questa operazione per 8 volte ( ci impiegherete più o meno 10 secondi ). Coprite e fate riposare altri 5 minuti. Dovrete ripetere la fase dell’impasto altre 3 volte, sempre con un riposo di 5 minuti tra una volta e l’altra e sempre avendo cura di coprire l’impasto. Dopo aver impastato per l’ultima volta, dovrete lasciar riposare l’impasto per 30 minuti. Noterete che l’impasto è diventato liscio ed elastico.
Trascorsi i 30 minuti, dividete l’impasto in 4 pezzi uguali. Preparate 4 teglie rivestite di carta forno, e adagiate un pezzo dell’impasto al centro di ognuna. Appiattitelo leggermente con le mani, e poi, con molta delicatezza, cominciate ad allargarlo iniziando a tirare verso gli angoli esterni.
Dovete continuare a tirare, e ad appiattire, aiutandovi con i palmi delle mani. Dovrete ottenere dei rettangoli sottilissimi, la pasta, se ben allargata, diventerà praticamente trasparente. Se notate che l’impasto si rompe, lasciate riposare e passate alla teglia successiva, e poi ritornate alla precedente per completare.
Ogni rettangolo di pasta dovrà riposare per 15 minuti.
A questo punto, accendete il forno a 180°.
Quando l’impasto ha terminato il riposo, spennellate ogni rettangolo con l’emulsione di acqua, olio e aglio. Tagliate ogni rettangolo, con un coltello affilato in 6 o 4 pezzi, e cospargete con la cipolla, il sesamo e i semi di papavero. Infornate per 5/10 minuti, finché sono ben dorati. Fate raffreddare su una griglia prima di servire.
Classico d’estate – Insalata greca
Torna il grande caldo e, con lui, le classiche ricette per piatti veloci, leggeri ma saporiti.
Un classico: l’insalata. Ma con un tocco di gusto mediterraneo.
Insalata greca: horiátiki salàta (fonte Io Donna magazine)
INGREDIENTI
8 pomodori rossi da insalata
1 peperone verde
2 cetrioli
1 cipolla rossa dolce
olive nere
2 panetti di formaggio feta
origano
olio extravergine d’oliva
sale (a piacere)
Mondate e tagliate tutte le verdure a pezzi non troppo piccoli, riuniteli in una ciotola e mescolateli insieme. Sistematevi sopra la feta e spolveratela con origano. Irrorate con un filo d’olio e aggiungete le olive. Lasciate riposare in frigorifero per una mezz’ora in modo che le verdure si insaporiscano. Aggiungete sale eventuale (la feta è già molto saporita) solo al momento di consumare.